Quanti tipi di pane ai cereali esistono? Non si contano più, la progressiva trasformazione delle panetterie in boutique dal vasto campionario è quasi completa, e ormai, specie nei forni biologici, scegliere il pane adatto somiglia a un rompicapo. Intendiamoci, da un certo punto di vista è meglio, ruotare i cereali nelle nostre diete non è per niente sbagliato. Peccato per il portafoglio, questi pani costano molto. Ma spesso sono irresistibili, solo a vederli, colorati, caldi, attraenti, viene voglia di comprarli tutti, e difficilmente il pane scelto torna a casa integro, il boccone staccato per strada è un classico. Non funziona così anche per voi?
Il pane di farro.
Dicevamo che districarsi tra i diversi tipi non è facile, sempre più spesso io scelgo il pane di farro.
I valori nutrizionali della farina di farro sono simili a quella integrale, e se fatto con tutti i crismi, il pane è croccante e profumato.
Ricco di fibre, si mantiene fresco più a lungo del pane bianco.
Il pane integrale.
Il pane integrale quello vero, e per vero intendo fatto senza aggiungere alla farina integrale quella bianca (che dal punto di vista organolettico lo rende più appetibile) non si trova facilmente.
Visto che la farina non viene raffinata, è un pane ricchissimo di fibre e di nutrienti, che, fatto con farine biologiche lavorate a pietra, acquista un deciso sapore rustico di solito molto amato.
Il pane di kamut.
Fino a poco tempo fa era un’impresa trovarlo, dovevi rivolgerti all’empori bio più fornito della città e a volte, non bastava nemmeno quello.
Adesso lo si vede più spesso occhieggiare dalle vetrine dei forni.
Il kamut è un antico grano ricco di proteine e selenio, che risulta molto digeribile.
Il pane di segale.
Avendo la tendenza a trattenere l’umidità, e lievitando poco, il pane di segale si mantiene fresco per giorni, una bella comodità.
Il sapore vagamente dolce lo rende adatto alla colazione del mattino specie con un velo di confettura.
Il pane di mais.
Molto riconoscibile per il colore giallo acceso, il pane di mais è il mantra dei celiaci.
Il pane di grano saraceno.
Non è detto che conquisti tutti il sapore del pane saraceno, intensamente rustico, quasi primordiale.
Eppure appaga lo sguardo come pochi altri, oltre a essere croccante e appetitoso. Guardate qui, non vi è venuta voglia di provarci?
Il pane di riso.
Non è molto conosciuta eppure, dal momento che è priva di glutine, la farina di riso è una perfetta sostituta di quella di frumento.
Tra l’altro, ha il vantaggio di conferire al pane la tipica leggerezza.
Caratteristiche che hanno fatto aumentare le richieste, al punto che oggi è più semplice reperirla rispetto a un tempo.