Quando fa freddo, non ho voglia di mangiare un insalata fresca, ma un piatto caldo di verdura. A parte le zuppe e le verdure a foglia verde ripassate in padella, cos’altro posso fare? Le verdure al forno, quelle invernali, soprattutto un misto di tuberi insaporito con delle erbe aromatiche. Per ottenere l’effetto più rustico, non sbuccio le verdure, ma le lavo e le spazzolo accuratamente con una spugnetta di metallo.
A questa teglia sostanziosa potete aggiungere anche la zucca a fette, le patate viola, gli scalogni, una testa di aglio: dipende solo da cosa avete nel frigo o cosa avete trovato dal vostro fruttivendolo di fiducia. Io faccio le mie spese ortofrutticole al mercato settimanale, a due passi da casa, e non so mai cosa troverò sui banchi. O cosa mi verrà in mente, guardando un mazzetto di ravanelli.
Ingredienti
3 patate
1 mazzo di piccole barbabietole
1 mazzo di rape
1 mazzetto di carotine
1 mazzetto di ravanelli
2 cipolle rosse
olio evo
sale grosso
pepe
Per servire
aceto balsamico
prezzemolo
brodo vegetale
Procedimento
Lavo tutte le verdure e le spazzolo accuratamente con la spugnetta di metallo sotto l’acqua corrente.
Taglio le patate in quarti, le rape e le cipolle in due, invece le carotine, i ravanelli e le piccole barbabietole lascio intere.
Sistemo le verdure in una teglia rivestita con la carta da forno e le condisco con un filo di olio, una presa di sale grosso e una di pepe.
Inforno a 160° per 2-2,5 ore e lascio intiepidire prima di mangiare.
Se voglio servirle in insalata come contorno, allora taglio le verdure a cubetti e le condisco con una salsina, fatta con 3 cucchiai di olio, 2 cucchiai di aceto balsamico, sale, pepe e poco prezzemolo tritato (oppure il coriandolo fresco).
Se invece voglio trasformarle in una zuppa-vellutata, allora prendo un 1 l di brodo e lo porto a ebollizione, aggiungo le verdure tagliate grossolanamente e lascio ammorbidire per qualche minuto. Poi la frullo con l’aiuto di un minipimer.
Condisco il piatto con un filo di olio, il pepe macinato fresco e una manciata di prezzemolo. Ma nulla vieta di aggiungere anche una generosa manciata di parmigiano.